31 ottobre 2007

PD, Antipolitica, Qualunquismo e Grillo

Ieri sera ho partecipato ad una riunione dei nascente Partito Democratico. E' stato molto bello percepire nelle parole dei miei compagni di strada due diverse sensazioni. Da un lato la voglia di non disperdere un ricco patrimonio pluridecennale di esperienze politiche, di disponibilità, di voglia di incidere positivamente nella realtà locale e nazionale. Dall'altro lato il desiderio di trovare nuovi modi per realizzare questa presenza, per coinvolgere soprattutto coloro che si sentono profondamente delusi dalla politica degli anni passati.

E qui purtroppo mi è toccato ancora una volta di sentire i soliti discorsi sull'antipolitica che spesso saltano fuori nelle riunioni di chi negli anni passati la politica l'ha vissuta dall'interno con grande passione.
Si è detto "la grande, imprevista partecipazione alle elezioni primarie del PD del 14 ottobre ha evidenziato che, nonostante le spinte contrarie di Beppe Grillo e della antipolitica, la gente ha dimostrato una grande voglia di partecipazione e di cambiamento. E questo cambiamento lo chiede al PD".

Secondo me questa analisi è frettolosa, superficiale ed autoconsolatoria. Io non vedo alcuna divaricazione fra il desiderio di partecipazione e l'attenzione alle vorticose esternazioni di Grillo. In entrambi i casi si tratta di voglia di partecipazione, in entrambi i casi si tratta di un segnale di stanchezza rispetto alle vecchie modalità di far politica che hanno trascinato questo paese in un baratro dal quale non sarà facile emergere.

La gente che presta attenzione alle parole di Grillo non è, e non vuole essere, ANTIPOLITICA. Al contrario, si tratta di persone che hanno molta attenzione per la politica nel suo senso più alto, nel senso di onesta gestione delle nostre vite e del nostro futuro. Si tratta per lo più di persone che non ne possono più di corruzione, di malgoverno sotto tutte le bandiere, di una nazione in cui, rispetto a tutte le altre nazioni europee, tutto è più difficile, tutto costa di più, i salari sono più bassi, le prospettive sono peggiori.

Non dimentichiamo che in Italia non è esistito solo Berlusconi, e non è che abbia sempre governato lui negli ultimi 20 anni. Hanno governato, a livello nazionale ed anche a livello locale, anche molti degli uomini politici che adesso si propongono come rappresentanti del nuovo PD. Se oggi il nostro paese è la cenerentola della Comunità Europea, se siamo nella situazione in cui siamo, non è certo colpa del solo Berlusconi. Magari fosse tutta colpa sua! Questo vorrebbe dire che via basterebbe mandare via lui per risolvere i problemi!. Invece, e lo possiamo vedere ogni giorno, i problemi ci sono (eccome!) anche quando lui è fuori dalla stanza dei bottoni.

L'ANTIPOLITICA secondo me esiste. Così come esiste il qualunquismo. Ma non dove vorrebbero vederlo alcuni miei compagni di strada. Non nelle arruffate farneticazioni di Grillo, non nelle molte persone che ascoltano le sue parole. L'antipolitica ed il qualunquismo nascono nei comportamenti dei molti uomini politici di ogni colore, che hanno, nei decenni, affossato il nostro paese. Sono loro, l'antipolica! Sono loro i "qualunquisti". Perchè si comportano come "uomini politici qualunque", utilizzando sempre gli stessi metodi paramafiosi, facendo sempre di tutto per perpetrare il loro potere, a qualsiasi costo, anche a costo di distruggere il nostro paese.

E' un tragico errore di prospettiva accusare di qualunquismo Grillo ed i suoi simpatizzanti. E' un errore che a me fa paura. Grillo si limita ad urlare che "il Re è nudo". Si limita a dire che molti dei nostri uomini politici di ogni colore (di ogni colore!) sono più interessati al loro personale potere che non alle sorti del loro paese. Che così facendo annullano le differenze fra destra e sinistra, e diventano uomini politici QUALUNQUE.

Confesso che mi preoccupa molto sentir criticare, anche là dove dovrebbe nascere "il nuovo", non tanto il re nudo, quanto chi denuncia la sua nudità.

Detto questo, vale la pena di sottolineare che non considero Grillo un guru o un particolare riferimento politico. E' certamente una persona attenta alla realtà italiana e dotata di una grande capacità comunicativa. E, come tutti noi, sbaglia e dice cavolate. Ma il suo lavoro non è quello di riorganizzare la vita politica italiana, non è quello di creare nuove forze politiche. Il suo lavoro di comico "politicamente impegnato" è quello di mostrare a tutti le incongruenze del sistema. E secondo me ci riesce benissmo. Il nostro lavoro di politici dovrebbe essere quello di offrire a gente come Grillo sempre meno spunti per i suoi interventi.

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29 ottobre 2007

Le novità di Cascine

La Gazzetta dell'Adda di oggi pubblica alcune interessanti novità che riguardano Cascine.
La prima, che riguarda la possibilità di avere i farmaci direttamente a Cascine, mi pare buona.
Certo, per ora è una offerta limitata. Due giorni alla settimana (mercoledì e venerdì), con fasce orarie molto ristrette. Richiesta dalle 14.30 alle 14:50, consegna alle 15:30.
Offerta limitata, ma interessante. Occorre che venga molto pubblicizzata, in modo che gli abitanti possano approfittare di questa offerta e si possa pensare ad un potenziamento. Complimenti all'assessore Conforti per questa iniziativa.

Meno complimenti per il discorso del centro giovanile. Si, certo, i Padri Somaschi potrebbero prendersi cura del centro giovanile. Se così fosse, potrebbe essere una soluzione plausibile. Però non capisco molto che differenza ci sarebbe rispetto all'oratorio. Si tratterebbe in entrambi i casi di un approccio cattolico alla cura della gioventù. Ottima soluzione, per carità. Ma mi chiedo allora il perchè di questo raddoppio. Non tutti i ragazzi si sentono attratti dalle strutture cattoliche. Alcuni giovani per semplice disinteresse. Altri, soprattutto se di origine straniera e di religione diversa, potrebbero avere delle comprensibili resistenze religiose.
Sarebbe forse meglio un approccio bifronte. L'oratorio, per i giovani che si riconoscono nella religione cattolica. Ed un centro laico (come il precedente!) per tutti quei giovani che nella cultura cattolica non si riconoscono.

Ancora non ho capito perchè abbiano deciso di chiudere quello che c'era. Sulla Gazzetta leggo "Abbiamo riscontrato moltissimi (!) problemi - aveva detto l'assessore ai servizi sociali Ambrogio Conforti - tra i quali la presenza continua di ragazzi che venivano da fuori paese e che avevano anche 24 o 25 anni. Una situazione che non aveva nessuna valenza educativa, anzi... Per questo abbiamo deciso di chiudere".
Come dire che se, ad esempio, un ospedale pubblico non funziona, invece di cercare di farlo funzionare, si decide di chiuderlo per farlo poi riaprire da una clinica privata.

Altre voci girano in paese. Pare che i ragazzi ospiti del centro fossero spesso troppo vivaci, alcuni decisamente maleducati, circostanza del tutto plausibile. Viviamo una realtà di "periferia", quasi da dormitorio. Il che può facilmente generare comportamenti giovanili marginali. Proprio per questo era importante che il centro giovanile venisse potenziato, invece che chiuso.
Se c'è un problema, soprattutto se questo problema riguarda i nostri giovani, si dovrebbero mettere in campo tutte le possibili energie per cercare di mitigare questo problema.
Invece il centro è chiuso da mesi, non ricordo da quando. E si è quindi perso il contatto con i ragazzi che si trovavano li.
Quando verranno i Padri Somaschi? E, soprattutto, sapranno ristabilire il contatto con i giovani che sono stati abbandonati a se stessi? E, ancora, siamo sicuri che tutti questi giovani avranno voglia di passare il pomeriggio "con i preti"?.
Immagino che l'assessore Conforti si sia posto queste domande, prima di chiudere il centro giovanile, e prima di ipotizzare di affidare la riapertura del centro ai Padri Somaschi.

Rimane un ultimo pensiero. I giovani più turbolenti, quelli meno integrati, sono certamente quelli di famiglia "non indigena". Immigrati recenti, da altri continenti, o magari semplicemente da altre aree della nazione. Piaccia o no, sono abitanti di Cascine. Sono "nostri giovani". E meritano le stesse attenzioni che vengono solitamente riservate ai giovani originari della parte storica di Cascine. Immagino che il centro giovani servisse più che altro questo tipo di utenza. Si è deciso di chiuderlo, di lasciare per strada questi giovani che già vivono il disagio della immigrazione. Adesso si decide di offrir loro le cure dei Padri Somaschi, che non so quando compatibili possano essere con la loro cultura di origine. Ho il sospetto che l'operazione possa incontrare quanto meno delle difficoltà.

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23 ottobre 2007

Chi ha voluto la BreBeMi


Parole: Il sindaco Sala racconta alla Gazzetta dell'Adda che l'attraversamento della BreBeMi a Cascine è stato voluto dalla Sinistra nella persona di Penati, della Provincia di Milano, del Governo Prodi.

Fatti: Il sindaco Sala ha firmato il 7 maggio un documento, di cui abbiamo parlato in un post precedente, in cui ACCETTA che eventuali modifiche al tracciato possano essere proposte SOLO SE IN PROVINCIA DI MILANO. Ha in pratica accettato senza modifiche il tracciato che passa attraverso Cascine.

Fatti: La Provincia di Milano non ha alcun potere decisionale sulla BreBeMi. La regione Lombardia è quella che prende le decisioni.

Il resto sono CHIACCHIERE

PS: Scrivo queste note dalla reception dell'hotel a Birmingham, unico posto da dove riesco a collegarmi alla rete.
Stamattina, prima di prendere l'aereo per Birmingham, ho acquistato al volo la Gazzetta dell'Adda.
Ho avuto la sorpresa di leggere i pareri del nostro Sindaco Sala riguardo a chi veramente ha voluto la BreBeMi.
Non ho sottomano il testo della intervista di Sala alla Gazzetta, quindi posso aver citato qualche dato in modo poco corretto. Mi scuso per eventuali inesattezze e mi riservo di tornare sull'argomento in modo più dettagliato.

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16 ottobre 2007

I brogli delle Primarie

La destra continua a parlare di brogli. Di truppe cammellate, di orde di extracomunitari portate a votare in più seggi (il Giornale online). Sempre su il Giornale Cicchitto si lancia in due spericolate affermazioni. Da un lato dice: "I tre milioni di votanti (...) sono del tutto aleatori. Non c'è dubbio che il numero plausibile dei votanti è stato elevato (oltre il milione), ma non è che le strutture di partito dei DS e della Margherita si sono sostituite alle prefetture, ai Tribunali e al Viminale nella certificazione dei risultati elettorali."
Primo: Su quale base il nostro decurta il risultato da tre milioni ad un milione solo? Ipotizza che ci siano state irregolarità pari al 200% del numero reale? Basandosi su cosa? Forse sulle truffe organizzate dallo stesso giornale di famiglia e dalla trasmissione (della rete di famiglia) Striscia?
Secondo: Quando mai Tribunali, Prefetture e Viminale dovrebbero occuparsi di certificare una elezione interna di partito? E' del tutto evidente che solo lo stesso partito può fornire dati significativi. A meno che non si decida di appoggiarsi ad un ente di certificazione indipente. Ma perchè si dovrebbe? Si da' per scontato che i volontari aderenti ad un partito siano persone oneste. Anche se....
Non sono nato ieri, e so bene che in territori ad alta densità criminale come la Campania, la Calabria o la Sicilia, qualsiasi fenomeno politico finisce per essere inquinato. Da quelle parti un ruolo nel nascente partito PD vale più dell'oro. Ed è facile immaginare che i notabili locali, provenienti da un partito o dall'altro, abbiano fatto (letteralmente) carte false per risultare eletti.
Non mi stupisco più di tanto, anche se me ne addoloro. Tutti speravamo che il nuovo partito nascesse esente dal peccato originale. Ma evidentemente la politica italiana è ancora in attesa di una improbabile redenzione da questo suo eterno peccato di corruzione.
Diverso è il discorso di chi cerca di estendere a tutta la consultazione, a tutta l'Italia, il vizio endemico di una sua parte. Di chi cerca di demolire l'importanza di questo momento di partecipazione collettiva dicendo che è tutto frutto di brogli e macchinazioni. Di chi, come nelle ultime elezioni politche, ha iniziato a parlare di brogli prima ancora che iniziassero le consultazioni, evidentemente ben sapendo cosa stava per succedere

15 ottobre 2007

Cronaca di un successo

Cronaca di un successo.
Mi hanno incastrato a fare il presidente di seggio per le elezioni primarie del PD, a cascine. Non che abbiano dovuto fare troppa fatica, a dire il vero. Credo nella necessità di semplificare il panorama politico italiano. La nascita del PD, anche semplicemente come £fusione fredda" dei due partiti originari, mi pare una buona idea. Se poi da questa fusione dovesse vramente trarre origine qualcosa di nuovo, un modo più pulito ed attento di occuparsi ddelle reali esigenze del paese, allora avremmo fatto l'en plein. Per questo mi sono lasciato convincere ed ho deciso di dedicare a questa avventura parte del mio scarso tempo libero.

GIOVEDI
Riunione organizzativa a Gorgonzola. Un dirigente locale del (ex?) DS illustra ad una attenta platea di "addetti ai lavori" le modalità del voto, i punti focali da tener presente, i rischi, gli errori da evitare. I presidenti di seggio, i segretari, i vari responsabili locali bersagliono di domande il buon Sfreddo. Tutti ridono quando il rappresentante di Vaprio chiede come regolarsi qualora non dovessero bastare le schede elettorali. Suggerisce che ogni seggio debba vidimare solamente la parte delle schede che ritiene inizialmente di poter utilizzare. Dice "Se le vidimiamo tutte non sarà possibile, in caso di bisogno, passare delle schede non vidimate da un seggio che ne ha in abbondanza ad un seggio che invece le ha esaurite. Metti che a Trezzo vadano a votare in pochi, e che invece a Vaprio si abbia una affluenza superiore al previsto...". La sua richiesta, pur teoricamente corretta, suscita l'amara ilarità dei presenti. Gli viene risposto che già sarebbe un successo se si riuscisse a consumare la metà delle schede. Ma si conviene ugualmente di vistare inizialmente solo le schede che "ragionevolmente" si ritiene di dover utilizzare. Ossia il 30% o il 50% rispetto ai votanti del 2005, quando le primarie espressero Prodi come candidato premier del centrosinistra.
Sfreddo ci raccomanda poi la massima attenzione alla precisione ed alla correttezza. Nessuno deve poter gettare ombre su queste consultazioni, e qualcuno certamente ci proverà.

SABATO
Sto uscendo a cena con gli amici della leva del 53. E' la prima volta che mi capita, e mi capita in un paese che è il mio solo da pochi anni. E' molto piacevole, la gente è simpatica, accogliente. Prima di andare a cena passo a verificare che funzionino le chiavi del centro Polivalente di Cascine dove domani mattina dovremo allestire il seggio. Ahia! Primo problema. Le chiavi non funzionano. In una porta non entrano proprio, nell'altra non girano. Avverto subito chi mi ha dato le chiavi, ma rimediare di sabato sera non sarà facile. Decido che domattina porterò tavolo e sedie, se mai dovessimo restare all'aperto.

DOMENICA
Sveglia prima delle 6. Il regolamento dice che dovremmo trovarci alle 6 per preparare tutto ed essere pronti alle 7. Ma sono convinto che non ci sarà l'assalto alla diligenza, e convoco gli altri per le 6:45. Un quarto d'ora basterà per preparare il nostro seggio all'aperto!
Infatti ci accampiamo sotto i portici, davanti al centro polivalente. Poi però arriva dal Comune un enorme mazzo di chiavi. Non risolve il problema del Polivalente, ma almeno apre lo studio di pittura Giallo Ocra. Decidiamo di farci ospitare da loro, speriamo che non se la prendano a male!

I primi votanti arrivano verso le 8. E' meraviglioso vedere arrivare le persone. Alcune le conosciamo bene e non ci stupisce vederli arrivare a votare. Ma altri li conosco solo di vista, alcuni non li ho mai visti. E vengono, si fermano a chiacchierare, raccontano i loro problemi, chiedono, si informano. E, soprattutto, si capisce che si sono informati e vogliono partecipare. Vogliono dare una speranza alla politica, e sperano che sia una politica più pulita, più attenta alle loro esigenze.

Non vengono in molti. 26 in tutto, una percentuale inferiore al resto di Cassano, inferiore al resto d'Italia. Pochi. Ma buoni.

Il cellulare suona in continuazione. Sono quelli degli altri seggi che chiamano, per sapere come sta andando. Ad un certo punto chiamano da Vaprio. Hanno FINITO LE LORO SCHEDE! E chiedono se ci sono schede non vidimate da poter utilizzare. Ma certo! A Cascine ne abbiamo molte di più di quelle che potremo mai utilizzare. Beh, è tutta da ridere, ma si è verificato proprio quel che, ridendo, era stato ipotizzato giovedì scorso! Tutti avevano bonariamente preso in giro quelli di Vaprio, con la loro paura di restare a secco di schede, e.....

Nello studio Giallo Ocra c'è una radio. La uso, saltellando fra Radio24 e Radio Popolare, per ascoltare gli aggiornamenti. E tutte le notizie sono fantastiche! si parla di alta affluenza ovunque.
La giornata è dura. Alle 20 ci prepariamo a chiudere. Chiedo a Fabrizia di iniziare a verbalizzare. "Ma lascia aperti i totali. Chissà che non venga qualcuno all'ultimo minuto". E infatti arrivano in 3, da Cascina Lina! Come sono felice! Arrivano con molta voglia di votare e di parlare.

Ma la cosa che mi è piaciuta più di tutte è stato saluto che un signore è venuto a portarci. Aveva già votato, nel pomeriggio. E si era fermato a fare due chiacchiere. ma ha voluto tornare, per un ultimo saluto.

Il contatto con la gente è stato fantastico. Adesso, girando per Cascine, vedrò molte più facce amiche.

OGGI
Ho letto i titoli dei giornali, ascoltato la radio, visto i telegiornali. E siccome la mamma degli imbecilli è sempre incinta, subito chi non ama che la gente manifesti la sua voglia di politica attiva inizia a parlare di brogli. Subito da destra qualcuno ha iniziato a parlare di cifre non chiare, di numeri non credibili ed amenità del genere.
Oggi, a Striscia la Notizia, ho visto il prevedibile sketch dei falsi votanti che nessuno controlla e che vanno a votare in 4, 5 seggi diversi. Il tutto documentato dalle inevitabili riprese video e dai commenti salaci di Greggio e Iachetti.
E allora probabilmente erano false anche le pazienti code di votanti che abbiamo visto in molti telegiornali.
O forse, proprio dove le lunghe code imponevano una certa celerità, i controlli sono risultati insufficienti. Ma chi critica questi inevitabili errori non ha capito molte cose. Non ha capito che queste elezioni sono organizzate da volontari che hanno sacrificato ben più di una giornata a questa idea.
Non ha capito che chi andava a votare lo faceva per esprimere la propria partecipazione politica, non per imbrogliare qualcuno.
Gli unici imbroglioni, qui, sono quei poveretti che pur di fare spettacolo non esitano a buttare fango sull'entusiasmo delle persone oneste.

UN SUCCESSO
Perchè parlo di successo? A Cascine non è stato un gran successo. I votanti sono stati meno della metà rispetto al 2005. Ma 26 persone sono venute, in ogni caso, manifestando alla luce del giorno la loro voglia di partecipare. E poi, a Cassano ed in tutta Italia, la partecipazione è stata grandiosa. Alla faccia del target di minima che ci eravamo dati all'inizio. Avevamo detto "un milione di votanti sarà il limite fra successo e fallimento. Se votassero meno di un milione sarebbe un vero fallimento". Hanno votato in 3.4 milioni! Quasi lo stesso numero di persone che hanno votato per le primarie del 2005! Quella volta erano stati poco più di 4 milioni, ma il voto chiamava a raccolta tutto il centro sinistra, compresi verdi, rifondazione, socialisti ecc ecc. Adesso, invece, ci aspettavamo che votassero solo una parte dei DS e della Margherita. Invece la voglia di esserci e di partecipare è stata molto più forte del previsto, e sono venuti a votare anche molte persone che magari fanno riferimento ad altre forze politiche, o all'ala sininstra dei DS. L'anno fatto perchè in ogni caso un forte ed innovativo partito democratico è un valore per la nazione.

E' la cronaca di un successo.

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12 ottobre 2007

Elezioni Primarie Partito Democratico

Chi legge questo blog è probabilmente aggiornato ed informato.
Ma repetita juvant. Tutte le informazioni sulle modalità di voto, i candidati, i seggi e tutto il resto si possono trovare qui:
http://www.ulivo.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=101847
Da noi, a Cascine, si vota domenica 14 ottobre dalle 7:00 alle 20:00 presso il centro polivalente, in via degli Olmi, in fondo a sinistra, dove finisce il parchetto nuovo.

Per votare occorre portare la tessera elettorale ed un documento di identità.
Per i ragazzi da 16 a 18 anni che non hanno ancora la tessera elettorale basta un documento di identità.
Si vota SOLAMENTE nel proprio seggio di appartenenza. La gente di Cascine NON PUO' andare a votare a Cassano o in qualsiasi altro seggio.
Così come a Cascine possono votare solo coloro che sono iscritti nelle liste elettorali di Cascine.
Questa regola è importante, per evitare situazioni spiacevoli come quelle successe recentemente in occasione della votazione sindacale sull'accordo sul Welfare. Ci sarebbe immediatamente qualcuno pronto a "denunciare i brogli".
Chiederei, a chi fosse interessato, di stampare questa pagina e passarla ad amici e parenti. Facciamo in modo che questa votazione marchi un momento di grande attenzione per il nascente PD.
Qui sotto trovare alcune note aggiuntive.
CI VEDIAMO DOMENICA!


Supponendo fosse a voi gradito conoscere con un certo
anticipo i nominativi dei candidati segretari e i
candidati alle assemblee costituenti nazionali e
regionali del nascente PARTITO DEMOCRATICO, per il
quale il prossimo 14 ottobre siamo invitati ad
esprimere attraverso il voto le nostre preferenze, ci
siamo permessi di inviarvi in allegato le liste
interessate ed un messaggio della responsabile
provinciale della Margherita.

Pensiamo sia utile aggiungere alcune informazioni:

Si vota Domenica 14 ottobre 2007 dalle ore 7,00 alle
ore 20,00.

DOVE SI VOTA NEL NOSTRO COMUNE:
A Cassano in via Dante, 13 - presso Villa
Borromeo-Barchessa - per gli elettori delle sezioni
dalla 1 alla sezione 13.
A Cascine S. Pietro presso il Centro Polifunzionale -
per gli elettori della sezione 14.
A Groppello presso gli Uffici Ambulatorio (Posta) -
per gli elettori delle sezioni 15 e 16.

CHI PUÒ PARTECIPARE AL VOTO:
Tutti i cittadini italiani che al 14 ottobre 2007
abbiano compiuto sedici anni, i cittadini dell'Unione
Europea residenti, i cittadini di altri paesi in
possesso di permesso di soggiorno; con i medesimi
requisiti di età
Occorre presentarsi al seggio con un documento di
riconoscimento, la tessera elettorale e devolvere un
contributo minimo di 1 Euro a sostegno delle spese
elettorali.

COME SI VOTA:
Verranno consegnate due schede: una per votare il
Segretario Nazionale con relativi candidati
all'Assemblea Costituente Nazione (di colore azzurro)
ed una per votare il Segretario Regionale con relativi
candidati all'Assemblea Costituente Regionale (di
colore grigio).
Per esprimere il voto basta porre un segno (es. una
croce) in qualunque parte all'interno DI UNA SOLA
lista.

ATTENZIONE: Alcuni candidati segretari sono presenti
con più di una lista; sceglierai il tuo leader votando
UNA tra le liste che lo sostengono.

7 ottobre 2007

Peccato

Non ho potuto partecipare all'ultima riunione di Comitato. Ed è stato un peccato. Ho saputo che si è anche parlato della mia abitudine di raccontare qui sul blog gli argomenti di cui si discute nelle riunioni di comitato.
E' un peccato che io non fossi stato presente, perchè sarebbe stata l'occasione buona per mettere a confronto due diverse filosofie.
Sono già stato rimproverato, in passato, di rendere pubbliche le discussioni di comitato.
A me pare che questa pubblicità sia doverosa. Non tutti i cittadini possono partecipare alle nostre riunioni, ma probabilmente molti gradirebbero essere informati.
A me pare, addirittura, che sarebbe giusto rendere il comitato molto più trasparente.
Pubblicando, ad esempio, dopo ogni riunione una specie di verbale che possa informare il maggior numero di cittadini. A questo proposito a me sembrerebbe giusto che il verbale venisse affisso in una bachecha, in cui fossero anche affisse in modo ufficiale le convocazioni. La convocazione delle riunioni di comitato mediante il solito passaparola telefonico rischa di lasciar fuori involontariamente qualcuno.

D'altra parte capisco anche che certe trattative possano richiedere una certa riservatezza. Ma in questo caso parlarne in comitato è un rischio, perchè ognuno di noi ha mogli e figli ed amici, ed e' ovvio che le notizie più interessanti facciano presto il giro del mondo, "come una freccia dall'arco scocca, vola veloce di bocca in bocca"!

Insomma, a me dispiace che qualcuno si senta offeso da questo mio scrivere. Fra l'altro nel post che ha forse scatenato le maggiori insofferenze, quello sulle trattative BreBeMi, mi era parso di aver approvato il lavoro fatto dai nostri rappresentanti in Comune.
Insomma, questa questione della trasparenza e della riservatezza meriterebbe di essere approfondita. Io, in ogni caso, sono sempre favorevole alla trasparenza ed alla massima informazione dei cittadini. Nel mio (molto) piccolo, faccio quel che faccio proprio per informare i miei concittadini.

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Le barriere arrivano ad ottobre. Ma del 2008

Dalla Gazzetta dell'Adda leggo (con un certo stupore) che le barriere antirumore non arriveranno prima di un anno.
L'articolo completo è disponibile qui per chi non l'avesse ancora letto.
Vale la pena di fare un paio di riflessioni.
Il sindaco di Cassano ha convocato quella che a tutti gli effetti pare una conferenza stampa, con tanto di giornalisti e di foto di gruppo.
In questa occasione si è data alle Ferrovie la possibilità di fornire giustificazioni tecniche che non sono in grado di valutare. Ma sotto il profilo programmatico le loro argomentazioni paiono inaccettabili.
Le Ferrovie, infatti, non hanno mantenuto gli impegni presi. Da quasi un anno la strada principale è chiusa, il passaggio ciclopedonale (promesso in 3 mesi) non è ancora disponibile e la nuova linea ferroviaria è ormai in servizio da 4 mesi senza che sia stato posato neanche un metro delle necessarie (per legge) barriere antirumore. Ci viene detto, per altro, che ancora non si ha la sicurezza riguardo al tipo di barriere che verranno adottate, e che dovranno quindi essere ancora definite e costruite.
Una questione che vale la pena di sottolineare, è il fatto che il sindaco ha accolto quasi con fastidio le misurazioni fatte dal consigliere verde Maviglia (vedi il mio post precedente), definite superficiali.
Un altro passaggio interessante è quello in cui si dice che con il quadruplicamento sono arrivati agli abitanti di Cassano dei disagi, ripagati però da "miglioramenti", come "la ciclabile di via Castellazzi". Non mi pareva che dovessimo ringraziare le ferrovie, per la ciclabile di via Castellazzi, ancora per altro incompiuta.
Per finire, mi ha colpito la foto di gruppo, con gli assessori sorridenti ed i tecnici delle ferrovie visibilmente soddisfatti. Il clima di evidente cordialità mi è sembrato quanto mai inopportuno, viste le cattive notizie di cui si era parlato.
In quanto abitante di Cascine posso dire, senza che nessuno si senta offeso, che le Ferrovie hanno preso in giro i nostri Amministratori, e soprattutto noi cittadini?
Potremmo chiudere questo post con un titolo di coda: "Fotocronaca di una pessima figura".

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