14 febbraio 2008

Campagna elettorale

E così siamo, di nuovo, in campagna elettorale.
Grazie Signor Clemente!

Adesso ci metteranno davanti nuovamente una scheda, e dovremo nuovamente decidere da chi farci governare.
Per qualcuno la scelta sarà semplice. Si tratterà di votare per esclusione: gli altri sono talmente impresentabili che, pur senza troppa convinzione, voteranno per quella che è la loro parte politica di elezione. Per qualcuno si tratterà di votare Berlusconi, magari turandosi il naso. Gli altri voteranno a sinistra, pur di non far vincere Berlusconi.
Il tratto caratteristico sembra proprio questo: votare una parte politica non perchè profondamente convinti di votare i migliori, ma perchè profondamente convinti che gli altri sarebbero in ogni caso peggio.
Io da qualche tempo ho trascurato sia il sito di Cascine che questo blog.
Il motivo è che sono stato totalmente assorbito in parte dal lavoro all'estero, in parte dalla costruzione della rete internet del Partito Democratico della zona Milano-Est, Adda-Martesana. Il risultato (provvisorio) è il sito del PD di Cassano d'Adda www.pdcassano.net.
Eppure molte cose continuano a darmi molto fastidio.
Continua a darmi fastidio sentire parlare della "antipolitica" con riferimento all'atteggiamento di alcuni fenomeni, come i girotondi, Beppe Grillo, lo stesso Di Pietro.
Io continuo a pensare che l'antipolitica, in realtà, sia costituita dai comportamenti dei politici poco seri, quando non corrotti.
Mastella è antipolitica.
I politici che hanno applaudito Mastella sono antipolitica.
I politici che interferiscono con l'operato della magistratura, quando questa indaga sui potenti (di ogni parte!) sono antipolitica.
Basta una rapida occhiata alle prime pagine dei quotidiani degli ultimi mesi per capire che l'antipolitica trae origine dal comportamento di alcuni uomini politici di entrambe le parti.
E allora, che fare? Ritirarsi sull'aventino?
Il figlio di un caro amico, quando gli ho detto che stavo impiegando molto del mio tempo libero per il PD, mi ha chiesto: "Ma come, ma come fai ad avere ancora fiducia nella politica?".
Ho dovuto rispondere più o meno così: "Non possiamo abbandonare la gestione della cosa pubblica ai corrotti, a chi trasforma la cosa pubblica in affare privato. Dobbiamo contrastarli in ogni modo. A livello nazionale possiamo fare poco. Molto di più possiamo fare a livello locale, dove ci si conosce tutti, di vista o di persona. Allora si tratta di scegliere il veicolo meno sgangherato. Si va in garage e si guarda quali macchine sono disponibili. E si cerca di capire quale di questi veicoli ci offre le garanzie migliori. Non esiste il partito perfetto. Ma in questo momento il PD pare quello che più degli altri sembra in grado di offrire le speranze di rinascita del sistema italia."
Sarà vero? Io ci voglio credere. E per questo invito tutti quelli che mi leggono e che condividono, in parte o in toto le mie riflessioni, ad attivarsi.
Presto riceveranno una lettera, se troverò il tempo verrò a fare quattro chiacchiere di persona.
Ma meglio sarebbe prendere direttamente contatto con me, con una email, con un commento su questo blog, o chiamandomi al telefono a casa (0363-361581) o sul cellulare (334-1789586).
E che il cielo ce la mandi buona!

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