08 ottobre 2008

NON COMPERATE LA PANDA NP!

Non comperate, per favore, la Fiat Panda NP (Natural Power) a metano!
Lo so, parte dalla base della nuova Panda, che è una macchina comoda, maneggevole, economica.
Lo so, lo so, va a metano, quindi inquina poco (meno di benzina, diesel e GPL) e può circolare anche quando c'è il blocco.
So anche che con un pieno (10eu) si fanno almeno 240km. Capisco la libidine.
So che la Fiat ha fatto un buon lavoro, usando il telaio della Panda 4x4, e mettendo i bomboloni al posto della trasmissione posteriore. Così il bagagliaio è rimasto intatto.
Tutte queste cose le so benissimo!
So anche che con il metano si risparmia il 60%rispetto alla benzina, il 40% rispetto al gasolio, il 30% rispetto al GPL, senza contare i costi di manutenzione inferiori grazie ad una combustione che non lascia residui carboniosi, mantenendo puliti più a lungo olio, filtri e candele.
Lo so che sarebbe la scelta migliore per un'auto da città, ma che si può benissimo usare per percorsi più lunghi, se si accetta di andare piano e di non portarsi dietro la casa.
Ma ragazzi, siamo seri, se ci mettiamo tutti a comperare auto a metano, va a finire che anche il prezzo del metano verrà allineato a quello della benzina... e perderemmo quindi il vantaggio economico.
Per favore, non comperate la Panda NP!

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22 settembre 2008

La localizzazione invasiva ed il libero arbitrio

Sabato guidavo la mia nuova Panda NP (Natural Power) a metano (che figata
ragazzi!) ed ascoltavo alla radio la trasmissione 2024 su radio24.
E, subito, ho sentito un brivido in fondo alla schiena.
http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/settimanali/2024.mp3
Parlavano di un sistema di localizzazione misto GPS e GSM, un affarino
piccolo piccolo, da mettere in tasca o fissare alla cintura. E lui, zitto
zitto, si localizza tramite GPS, come un qualsiasi navigatore. E trasmette
la sua posizione via rete GSM.
E beh? Perchè una cosa tutto sommato banale dovrebbe dare i brividi?
Beh, le applicazioni su cui insisteva il commerciale della UBI EST
intervistato erano le seguenti:
Dare il localizzatore al bambino o al ragazzo che va a scuola, e potere
quindi sapere dov'è in qualsiasi momento. Attivare un allarme se la sua
posizione esce dal perimetro scolastico al di fuori dall'orario previsto.
Attivare un allarme se, andando a scuola o tornando a casa, il bimbo o il
ragazzo abbandona la strada prevista. Dare il localizzatore al ragazzo in
auto, e verificare dove va, e a che velocità si muove. Attivare un allarme
se il ragazzo si allontana troppo da casa o se supera la velocità impostata
come limite.
Tutto normale? Va bene così?
A me vengono i brividi. Una volta la scelta fra il bene ed il male era una
vera scelta. Se vogliamo, il libero arbitrio era veramente libero.
Decidevo io, ogni giorno, se bigiare o meno. Decidevo io se passare a
salutare o no un'amica, deviando dalla strada casa-scuola e ritorno.
Decidevo io se andare a 90 o a 120 all'ora. Esercitavo le mie capacità di
decisione, di scelta fra il bene e il male.
Ma come può sviluppare questa capacità di scelta un bambino, un ragazzo che
viene controllato passo passo, da quando nasce a quando diventa adulto. Ed
anche oltre.
Una volta rispettare un semaforo, un limite di velocità, un divieto di
accesso, era una mia scelta. Decidevo se rispettare la legge o accettare il
rischio di una sanzione. Ed il rischio di un comportamento pericoloso.
Se mi andava bene non c'era il vigile a farmi la multa.
Adesso se brucio un semaforo, se entro in una zona vietata, la multa è
garantita dal freddo occhio della telecamera che non perde un colpo.
Si dirà che la nostra sicurezza val bene questa perdita di autonomia
decisionale. E che la sicurezza dei nostri bambini val bene la perdita del
libero arbitrio.
Ma, sotto un controllo continuo, come faranno a sviluppare la capacità di
scegliere fra bene e male?
http://www.ubiest.com/lang_id_1/page_id_/ctg_cat_id_170-198/prodotto.htm

Salvo

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